Se i cambiamenti climatici a volte ci fanno dubitare che esistano anco ترجمة - Se i cambiamenti climatici a volte ci fanno dubitare che esistano anco العربية كيف أقول

Se i cambiamenti climatici a volte

Se i cambiamenti climatici a volte ci fanno dubitare che esistano ancora le stagioni come l'abbiamo sempre conosciute, c'è una stagione che da oramai più di un decennio arriva con certezza: quella del dibattito sulla immigrazione. Che si concentra su tre argomenti: i) l’Unione europea (Ue) ci lascia soli nella gestione degli immigrati; ii) gli immigrati costano troppo per le nostre finanze pubbliche; iii) gli immigrati sono un peso inutile per il paese. Con l'aiuto di dati e statistiche ufficiali è possibile capire i costi e i benefici legati all’immigrazione.

Abbandonati dall’Ue
Quante risorse impiega effettivamente la Ue per sostenere l'Italia nella gestione dei flussi migratori? Il programma europeo per la “Solidarietà e Gestione dei flussi migratori” riconosce all’Italia (così come ad altri paesi Ue “di frontiera”) risorse finanziare ad hoc per sostenere gli oneri più gravosi di questa attività rispetto ad altri paesi, realizzando così un meccanismo di solidarietà finanziaria tra paesi membri.

Il programma opera concretamente attraverso quattro fondi: il Fondo per le frontiere esterne, il Fondo per i rimpatri, il Fondo europeo per i rifugiati e il Fondo per l'integrazione dei cittadini di paesi terzi.



Il primo fondo prevede risorse per la Polizia di Stato, la Guardia di Finanza, la Marina Militare, le Capitanerie di Porto e il Ministero degli Affari Esteri per finanziare un'attività di controllo e di sorveglianza delle frontiere esterne.

Il Fondo europeo per i Rimpatri è destinato a migliorare e agevolare la gestione dei rimpatri, sostenendo finanziariamente gli sforzi compiuti dall’Italia (come dagli altri Stati membri beneficiari) per questa attività.

È gestito direttamente del ministero dell’Interno ed è stato utilizzato per finanziare l’attuazione di programmi di rimpatrio volontario e forzato, voli charter congiunti con altri Stati membri o Frontex e attività di formazione del personale di scorta.

Anche in questo caso il Fondo opera in co-finanziamento con lo Stato membro, coprendo così circa il 50%/75% dei costi delle attività.

Il Fondo europeo per i Rifugiati è destinato a finanziare progetti di capacity building per creare situazioni di accoglienza durevoli negli Stati membri. Il Fondo non finanzia direttamente l’attività istituzionale per l’accoglienza, ma azioni che mirano ad integrarla e a rafforzarla.

Infine, il Fondo per l'integrazione dei cittadini di paesi terzi co-finanzia azioni concrete a sostegno del processo di integrazione degli immigrati, favorendo al tempo stesso la creazione di buone pratiche volte a sostenere la cooperazione interna ed esterna allo Stato. Le somme del fondo vengono gestite dal Ministero dell’Interno e più precisamente dal Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione.

Secondo uno studio a cura di Lunaria del 2013, tra il 2005 e 2013 l’Italia ha partecipato a tredici progetti finalizzate alla lotta dell’immigrazione irregolare finanziati da questo fondo. Le risorse stanziate per finanziare queste attività ammontano a 38,2 milioni di euro, di cui 33,3 milioni di provenienza comunitaria.

Immigrati troppo cari
Sulla base dell’analisi effettuate da Lunaria, il costo totale delle politiche di contrasto all’immigrazione clandestina più il costo di funzionamento di tutto il sistema accoglienza degli immigrati è stato di circa 1 miliardo e 500 milioni (di cui circa 230 milioni finalizzati dalla Ue) nel periodo 2005-2012. Una cifra, secondo molti, eccessiva.

Ma quale è l’impatto generale dell’immigrazione sulle nostre finanze pubbliche? L'Ocse lo ha recentamente calcolato, guardando al fenomeno migratorio nel suo insieme.

Da un lato, gli immigrati hanno, in media, una struttura di età più favorevole. Le tasse che pagano sono maggiori dei servizi che ricevono. In particolare gli immigrati finanziano il sistema pensionistico più che usufruirne.

D'altra parte però, la stessa struttura di età degli immigrati si traduce, rispetto alla media, in maggiori spese per l'istruzione - hanno infatti più figli in età scolare - e minori acconti di imposta indiretta poiché percepiscono un reddito minore.

L'impatto fiscale complessivo sul Pil è positivo per l’Italia come per la maggior parte dei paesi europei analizzati, come mostra la Figura 1. Come si vede, l’immigrazione gioca un ruolo cruciale nella spesa pensionistica.

Figura 1. Stima dell’impatto fiscale netto di immigrati, con e senza il sistema pensionistico (%PIL)


Fonte: elaborazione su dati OCSE, 2013.

Gli immigrati peso inutile per l’Italia
Gli effetti positivi dell’immigrazione, tuttavia, non si esauriscono nell'impatto sulle finanze pubbliche. L’immigrazione assume un’importanza economica particolare in un paese come l’Italia che ha forti problemi di invecchiamento della popolazione.

L’invecchiamento della forza lavoro pone un problema di sostituzione: le corti giovanili che entreranno nella forza lavoro sono infatti più piccole di quelle dei baby-boomers che vanno in pensione. Il profilo anagrafico degli immigrati potrebbe in parte compensare questo squilibrio in Italia come nel resto della Ue, sostenendo così la crescita economica.

Ad esempio, in Italia (come anche nel Regno Unito), tutta o quasi tutta la crescita della forza lavoro verificatesi tra il 2000 e il 2010 è dovuta all’arrivo di nuovi immigrati.

La presenza degli immigrati, tuttavia, non solo aiuta a mantenere la dimensione della forza lavoro, ma garantisce anche un adeguato apporto di competenze per rispondere alle continua crescita dei posti di lavoro altamente qualificati. La figura 2 fornisce una panoramica generale dei livelli medi di istruzione degli immigrati in entrata nella forza lavoro nel 2010 rispetto ai livelli di coloro che ne sono usciti nello stesso anno.

Figura 2. Gli immigrati rispetto ai pensionati secondo livello di istruzione


Fonte: elaborazione su dati OCSE, 2013.

In Europa, in media, la percentuale di immigrati entrati nella forza lavoro che hanno livelli di istruzione bassa è stata inferiore a quella degli anziani che si sono ritirati dal mondo del lavoro; specularmente, la percentuale di nuovi entranti con elevati livelli di istruzione è stata più alta. Questo non è, tuttavia, il caso dell’Italia in cui la percentuale di immigrati con alti livelli di istruzione è stata fra le più basse a livello europeo, una riprova che il paese non è in grado di attrarre un’immigrazione di alto livello.

Alessandro Giovannini è Associate Researcher al Centre for European Policy Studies.

Invia ad un amico - Stampa

- See more at: http://www.affarinternazionali.it/articolo.asp?ID=2644#sthash.DNIUAntp.dpuf
5000/5000
من: الإيطالية
إلى: العربية
النتائج (العربية) 1: [نسخ]
نسخ!
Se i cambiamenti climatici a volte ci fanno dubitare che esistano ancora le stagioni come l'abbiamo sempre conosciute, c'è una stagione che da oramai più di un decennio arriva con certezza: quella del dibattito sulla immigrazione. Che si concentra su tre argomenti: i) l’Unione europea (Ue) ci lascia soli nella gestione degli immigrati; ii) gli immigrati costano troppo per le nostre finanze pubbliche; iii) gli immigrati sono un peso inutile per il paese. Con l'aiuto di dati e statistiche ufficiali è possibile capire i costi e i benefici legati all’immigrazione.

Abbandonati dall’Ue
Quante risorse impiega effettivamente la Ue per sostenere l'Italia nella gestione dei flussi migratori? Il programma europeo per la “Solidarietà e Gestione dei flussi migratori” riconosce all’Italia (così come ad altri paesi Ue “di frontiera”) risorse finanziare ad hoc per sostenere gli oneri più gravosi di questa attività rispetto ad altri paesi, realizzando così un meccanismo di solidarietà finanziaria tra paesi membri.

Il programma opera concretamente attraverso quattro fondi: il Fondo per le frontiere esterne, il Fondo per i rimpatri, il Fondo europeo per i rifugiati e il Fondo per l'integrazione dei cittadini di paesi terzi.



Il primo fondo prevede risorse per la Polizia di Stato, la Guardia di Finanza, la Marina Militare, le Capitanerie di Porto e il Ministero degli Affari Esteri per finanziare un'attività di controllo e di sorveglianza delle frontiere esterne.

Il Fondo europeo per i Rimpatri è destinato a migliorare e agevolare la gestione dei rimpatri, sostenendo finanziariamente gli sforzi compiuti dall’Italia (come dagli altri Stati membri beneficiari) per questa attività.

È gestito direttamente del ministero dell’Interno ed è stato utilizzato per finanziare l’attuazione di programmi di rimpatrio volontario e forzato, voli charter congiunti con altri Stati membri o Frontex e attività di formazione del personale di scorta.

Anche in questo caso il Fondo opera in co-finanziamento con lo Stato membro, coprendo così circa il 50%/75% dei costi delle attività.

Il Fondo europeo per i Rifugiati è destinato a finanziare progetti di capacity building per creare situazioni di accoglienza durevoli negli Stati membri. Il Fondo non finanzia direttamente l’attività istituzionale per l’accoglienza, ma azioni che mirano ad integrarla e a rafforzarla.

Infine, il Fondo per l'integrazione dei cittadini di paesi terzi co-finanzia azioni concrete a sostegno del processo di integrazione degli immigrati, favorendo al tempo stesso la creazione di buone pratiche volte a sostenere la cooperazione interna ed esterna allo Stato. Le somme del fondo vengono gestite dal Ministero dell’Interno e più precisamente dal Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione.

Secondo uno studio a cura di Lunaria del 2013, tra il 2005 e 2013 l’Italia ha partecipato a tredici progetti finalizzate alla lotta dell’immigrazione irregolare finanziati da questo fondo. Le risorse stanziate per finanziare queste attività ammontano a 38,2 milioni di euro, di cui 33,3 milioni di provenienza comunitaria.

Immigrati troppo cari
Sulla base dell’analisi effettuate da Lunaria, il costo totale delle politiche di contrasto all’immigrazione clandestina più il costo di funzionamento di tutto il sistema accoglienza degli immigrati è stato di circa 1 miliardo e 500 milioni (di cui circa 230 milioni finalizzati dalla Ue) nel periodo 2005-2012. Una cifra, secondo molti, eccessiva.

Ma quale è l’impatto generale dell’immigrazione sulle nostre finanze pubbliche? L'Ocse lo ha recentamente calcolato, guardando al fenomeno migratorio nel suo insieme.

Da un lato, gli immigrati hanno, in media, una struttura di età più favorevole. Le tasse che pagano sono maggiori dei servizi che ricevono. In particolare gli immigrati finanziano il sistema pensionistico più che usufruirne.

D'altra parte però, la stessa struttura di età degli immigrati si traduce, rispetto alla media, in maggiori spese per l'istruzione - hanno infatti più figli in età scolare - e minori acconti di imposta indiretta poiché percepiscono un reddito minore.

L'impatto fiscale complessivo sul Pil è positivo per l’Italia come per la maggior parte dei paesi europei analizzati, come mostra la Figura 1. Come si vede, l’immigrazione gioca un ruolo cruciale nella spesa pensionistica.

Figura 1. Stima dell’impatto fiscale netto di immigrati, con e senza il sistema pensionistico (%PIL)


Fonte: elaborazione su dati OCSE, 2013.

Gli immigrati peso inutile per l’Italia
Gli effetti positivi dell’immigrazione, tuttavia, non si esauriscono nell'impatto sulle finanze pubbliche. L’immigrazione assume un’importanza economica particolare in un paese come l’Italia che ha forti problemi di invecchiamento della popolazione.

L’invecchiamento della forza lavoro pone un problema di sostituzione: le corti giovanili che entreranno nella forza lavoro sono infatti più piccole di quelle dei baby-boomers che vanno in pensione. Il profilo anagrafico degli immigrati potrebbe in parte compensare questo squilibrio in Italia come nel resto della Ue, sostenendo così la crescita economica.

Ad esempio, in Italia (come anche nel Regno Unito), tutta o quasi tutta la crescita della forza lavoro verificatesi tra il 2000 e il 2010 è dovuta all’arrivo di nuovi immigrati.

La presenza degli immigrati, tuttavia, non solo aiuta a mantenere la dimensione della forza lavoro, ma garantisce anche un adeguato apporto di competenze per rispondere alle continua crescita dei posti di lavoro altamente qualificati. La figura 2 fornisce una panoramica generale dei livelli medi di istruzione degli immigrati in entrata nella forza lavoro nel 2010 rispetto ai livelli di coloro che ne sono usciti nello stesso anno.

Figura 2. Gli immigrati rispetto ai pensionati secondo livello di istruzione


Fonte: elaborazione su dati OCSE, 2013.

In Europa, in media, la percentuale di immigrati entrati nella forza lavoro che hanno livelli di istruzione bassa è stata inferiore a quella degli anziani che si sono ritirati dal mondo del lavoro; specularmente, la percentuale di nuovi entranti con elevati livelli di istruzione è stata più alta. Questo non è, tuttavia, il caso dell’Italia in cui la percentuale di immigrati con alti livelli di istruzione è stata fra le più basse a livello europeo, una riprova che il paese non è in grado di attrarre un’immigrazione di alto livello.

Alessandro Giovannini è Associate Researcher al Centre for European Policy Studies.

Invia ad un amico - Stampa

- See more at: http://www.affarinternazionali.it/articolo.asp?ID=2644#sthash.DNIUAntp.dpuf
يجري ترجمتها، يرجى الانتظار ..
النتائج (العربية) 2:[نسخ]
نسخ!
إن تغير المناخ يجعل لنا أحيانا أشك أنه لا تزال هناك مواسم كما عرفناه دائما، هناك الموسم الذي الآن أكثر من عشر سنوات مع وصول اليقين: أن النقاش حول الهجرة. والتي تركز على ثلاثة مجالات: أ) الاتحاد الأوروبي (EU) يتركنا وحدها في إدارة المهاجرين. ب) المهاجرين هم مكلفة للغاية بالنسبة المالية العامة لدينا. ج) المهاجرون عبئا غير ضروري على البلاد. مع مساعدة من الإحصاءات والبيانات الرسمية يمكنك فهم التكاليف والفوائد من الهجرة. المهجورة من قبل الاتحاد الأوروبي كم من المال في الواقع يأخذ الاتحاد الأوروبي لدعم إيطاليا في إدارة تدفقات الهجرة؟ البرنامج الأوروبي "التضامن وإدارة تدفقات الهجرة" يعترف إيطاليا (فضلا عن "الحدود" دول الاتحاد الأوروبي الأخرى) الموارد المالية خصيصا لدعم أعلى عبء هذا النشاط مقارنة بالدول الأخرى، وبالتالي خلق آلية التضامن المالي بين الدول الأعضاء. ويعمل البرنامج على أرض الواقع خلال أربعة صناديق: صندوق خارجي حدود، وصندوق العودة، والصندوق الأوروبي للاجئين وصندوق لإدماج مواطني البلدان الثالثة الأولى يوفر صندوق موارد للشرطة الدولة والحرس دي فينانزا والبحرية وخفر السواحل ووزارة الشؤون الخارجية لتمويل عملية تدقيق ومراقبة الحدود الخارجية. ويهدف الصندوق الأوروبي للعودة لتسهيل وتحسين إدارة العائد، ودعم ماليا في الجهود التي تبذلها إيطاليا (كما هو المستفيد الآخر الدول الأعضاء) لهذا النشاط. وتدار بشكل مباشر من قبل وزارة الداخلية، وقد استخدمت لتمويل تنفيذ برامج العودة ، رحلات الطيران العارض مشتركة الطوعية والقسرية مع الدول الأعضاء الأخرى وفرونتكس وتدريب الطواقم. في هذه الحالة، يعمل الصندوق في التمويل المشترك مع الدول الأعضاء، وتغطي حوالي 50٪ / 75٪ من تكاليف الأنشطة. ويهدف الصندوق الأوروبي للاجئين لتمويل مشروعات بناء القدرات لخلق استقبال الحالات دائم في الولايات المتحدة. صندوق لا يمول مباشرة النشاط المؤسسي للاستقبال، ولكن الإجراءات التي تهدف إلى استكمال وتعزيز ذلك. وأخيرا، وصندوق لإدماج إجراءات ملموسة للتمويل المشترك في بلد ثالث دعم عملية اندماج المهاجرين، مع تشجيع خلق أفضل الممارسات التي تهدف إلى دعم التعاون داخل الدولة وخارجها. تدار المبالغ للصندوق من قبل وزارة الداخلية وتحديدا من قبل دائرة الحريات المدنية والهجرة. ووفقا لدراسة أجرتها Lunaria عام 2013، وبين عامي 2005 و 2013، شاركت إيطاليا في ثلاثة عشر مشروعا يهدف إلى مكافحة الهجرة غير الشرعية الممولة من هذا الصندوق. وبلغت الموارد المخصصة لتمويل هذه الأنشطة إلى 38200000 €، منها 33300000 من الجماعة. المهاجرون مبالغ فيها استنادا إلى التحليل الذي أجري من قبل Lunaria، فإن التكلفة الإجمالية للسياسات مكافحة الهجرة غير الشرعية أكثر وكانت تكلفة العملية من قبول النظام برمته من المهاجرين حوالي 1 مليار و 500 مليون (منها ما يقرب من 230 مليون اللمسات الأخيرة من قبل الاتحاد الأوروبي) في الفترة 2005-2012. هذا الرقم، وفقا للكثيرين، أيضا. ولكن ما هو التأثير الإجمالي للهجرة على المالية العامة لدينا؟ وقد حسبت منظمة التعاون والتنمية recentamente، وتبحث في الهجرة ككل. فمن ناحية، يكون المهاجرين، في المتوسط، والهيكل العمري أكثر مواتاة. الرسوم التي يتم مشحونة أعلى من الخدمات التي يتلقونها. على وجه الخصوص، والمهاجرين تمويل نظام التقاعد بدلا من استخدامها. ومن جهة أخرى، فإن التركيب العمري نفس النتائج المهاجرين، مقارنة بالمتوسط، في الإنفاق على التعليم العالي - وجود عدد أكبر من الأطفال في سن المدرسة - والأطفال دفعات على حساب الضريبة غير المباشرة على أنها دخل أقل. إن الأثر المالي الكلي على الناتج المحلي الإجمالي إيجابية بالنسبة لإيطاليا كما في معظم الدول الأوروبية تحليلها، كما هو مبين في الشكل 1. كما يمكن أن يرى، والهجرة تلعب دورا حاسما . الإنفاق في معاشات التقاعد الشكل 1. تقدير الأثر المالي الصافي للمهاجرين، مع وبدون نظام التقاعد (٪ من الناتج المحلي الإجمالي) المصدر: استنادا إلى بيانات منظمة التعاون والتنمية في عام 2013 المهاجرون عبئا غير ضروري على إيطاليا الآثار الإيجابية للهجرة، ومع ذلك، لا تقتصر على التأثير على المالية العامة. . الهجرة هي أهمية اقتصادية خاصة في بلد مثل إيطاليا، التي لديها مشكلة قوية شيخوخة السكان والقوى العاملة الشيخوخة هي مشكلة الإحلال: المحاكم الشباب الذين يدخلون قوة العمل هي في الواقع أصغر تلك لأطفال جيل الطفرة السكانية التقاعد. الملف الشخصى سن المهاجرين يمكن أن يعوض جزئيا عن هذا الخلل في إيطاليا كما هو الحال في بقية دول الاتحاد الأوروبي، وبالتالي دعم النمو الاقتصادي. على سبيل المثال، في إيطاليا (وكذلك في المملكة المتحدة)، كل أو معظم النمو في القوى العاملة التي وقعت في هو عامي 2000 و 2010 بسبب وصول المهاجرين الجدد. إن وجود المهاجرين، ومع ذلك، لا يساعد فقط على الحفاظ على حجم القوى العاملة، ولكن أيضا يضمن توفير إمدادات كافية من المهارات اللازمة لتلبية النمو المستمر في عدد الوظائف التي تتطلب مهارات عالية . ويقدم الشكل 2 لمحة عامة عن المستويات التعليمية للمهاجرين الذين يدخلون قوة العمل في عام 2010 مقارنة مع مستويات أولئك الذين خرجوا في نفس السنة. الشكل 2. المهاجرين بالمقارنة مع المتقاعدين وفقا لمستوى التعليم المصدر: استنادا إلى . البيانات OECD، 2013 في أوروبا، في المتوسط، كانت نسبة المهاجرين الذين يدخلون سوق العمل الذين لديهم مستويات منخفضة من التعليم أقل من كبار السن الذين تقاعدوا من القوى العاملة. على العكس، كانت نسبة الداخلين الجدد مع مستويات أعلى من التعليم العالي. هذه ليست، مع ذلك، حالة ايطاليا حيث بلغت نسبة المهاجرين مع مستويات عالية من التعليم هي من بين أدنى المعدلات في أوروبا، وهو دليل على أن البلاد قادرة على جذب الهجرة على مستوى عال. اليساندرو جيوفانيني هو باحث مشارك في مركز دراسات السياسة الأوروبية. البريد الإلكتروني إلى صديق - طباعة - انظر المزيد في: http://www.affarinternazionali.it/articolo.asp؟ID=2644#sthash.DNIUAntp.dpuf


























































يجري ترجمتها، يرجى الانتظار ..
النتائج (العربية) 3:[نسخ]
نسخ!
إذا تغير المناخ وفي بعض الأحيان يجعلنا نشك أن هناك مواسم كما عرفناه دائما هناك موسم الان اكثر من عشر سنوات يصل اليقين : أن المناقشة بشأن الهجرة. أن يركز على ثلاثة مواضيع: (i) فى الاتحاد الاوروبى( مغادرة الولايات المتحدة وحدها في إدارة المهاجرين;(II) المهاجرين أكثر من اللازم في المالية العامة; )الثالث( المهاجرين عبء لا فائدة منه . مع مساعدة من البيانات و الإحصاءات الرسمية يمكنك فهم التكاليف والفوائد المتصلة بالهجرة.

خلفها الاتحاد الأوروبي
عدد الموارد تستخدم بالفعل الاتحاد الأوروبي على دعم إيطاليا في إدارة تدفقات الهجرة ؟البرنامج الاوروبى على "التضامن و إدارة تدفقات الهجرة" تعترف إيطاليا (وكذلك إلى دول الاتحاد الأوروبي "الحدود") الموارد المالية المخصصة لدعم أكبر من أعباء هذا النشاط بالمقارنة مع بلدان أخرى، مما يوفر آلية التضامن المالي بين الدول الاعضاء.

البرنامج عمليا خلال أربعة صناديق:الصندوق على الحدود الخارجية وصندوق العودة اللاجئين الأوروبي الصندوق وصندوق التكامل من رعايا الدول الثالثة.



أول صندوق الموارد توفر الدولة الشرطة، لا جوارديا دي فينانزا والبحرية ونظام Harbourmaster من الميناء وزارة الخارجية لتمويل نشاط مراقبة مراقبة الحدود الخارجية.

عودة الصندوق الأوروبي ويهدف إلى تحسين و تسهيل عودة الإدارة، دعم الجهود التي تبذلها إيطاليا (الدول الاعضاء المستفيدين لهذا النشاط.

يدار مباشرة من وزارة الداخلية قد تم استخدامها في تمويل تنفيذ برامج العودة الطوعية أو القسريةالرحلات المشتركة مع الدول الأعضاء الأخرى أو frontex وأنشطة التدريب من الطاقم.

أيضا في هذه الحالة أن يعمل الصندوق في التمويل المشترك مع الدول الاعضاء, مما يشمل حوالي 50% ( 75% من تكاليف الانشطة.

اللاجئين الأوروبي صندوق يهدف إلى تمويل مشاريع بناء القدرات إلى خلق حالات نرحب دائما في الدول الاعضاء.الصندوق لا تمول مباشرة من الأنشطة المؤسسية في مكتب الاستقبال، ولكن الاجراءات التي تهدف إلى تعزيز.

وأخيرا صندوق التكامل من رعايا البلدان الثالثة تمويل إجراءات ملموسة لدعم عملية إدماج المهاجرين,مشجعة في الوقت نفسه على إنشاء من الممارسات الجيدة إلى دعم التعاون الداخلية والخارجية للدولة. مبالغ من الصندوق بإدارة وزارة الداخلية وعلى وجه التحديد من إدارة الحقوق المدنية والهجرة.

حسب دراسة lunaria 2013,بين 2005 و 2013 شاركت إيطاليا في ثلاثة عشر مشروعا يهدف إلى مكافحة الهجرة غير النظامية الممولة من الصندوق. الموارد المخصصة لتمويل هذه الانشطة بلغ 38.2 مليون يورو, منها 33.3 مليون دولار أصل المجتمع. العزيز جدا

المهاجرين
على أساس من التحليل الذي أجراه lunaria,التكلفة الإجمالية من سياسات مكافحة الهجرة غير الشرعية و تكلفة تشغيل النظام بأكمله قبول المهاجرين نحو 1 مليار و500 مليون دولار (حوالي 230 مليون دولار الانتهاء منها خلال الفترة 2005-2012. برقم وفقا للعديد من المفرط.

ولكن ما هو تأثير الهجرة على المالية العامة؟منظمة التعاون والتنمية في الميدان الاقتصادي قد بدأ مؤخرا، بالنظر إلى أن ظاهرة الهجرة ككل.

على جهة المهاجرين، في المتوسط، والهيكل العمري أكثر ملاءمة. الرسوم المفروضة أكبر من الخدمات التي يتلقونها. ولا سيما المهاجرين دفع المعاشات التقاعدية التي تؤهل النظام.

ولكن من ناحية أخرى فإن نفس الهيكل العمري للمهاجرين يترجممقارنة بمتوسط زيادة في الانفاق على التعليم - في الواقع أكثر الأطفال في سن الدراسة الثانوية - التقدم من الضرائب غير المباشرة لأنهم يرون انخفاض الدخل.

الاثر المالي في الناتج المحلي الاجمالي إيجابية في إيطاليا في معظم البلدان الأوروبية، كما هو موضح في الشكل 1. وكما يتبين،الهجرة تلعب دوراً حاسماً في نفقات المعاشات.

الرقم 1. تقدير صافي الاثر المالي من المهاجرين، مع و بدون نظام المعاشات التقاعدية (% الناتج المحلي الإجمالي


المصدر : وتجهيز بيانات منظمة التعاون والتنمية في الميدان الاقتصادي، 2013. المهاجرين

أوزان غير ضرورية في L'Italia
الآثار الإيجابية للهجرة، ومع ذلك، لم يكن من أثر على المالية العامة.هام الهجرة الاقتصادية ولا سيما في بلد مثل إيطاليا التي لها مشاكل خطيرة بسبب شيخوخة السكان.

وشيخوخة قوة العمل مشكلة استبدال: المحاكم أن الشباب للانضمام الى قوة العمل هي في الواقع أقل من تلك الطفلة - جيل أن يتوجهون.على مجمل السكان من المهاجرين غير الشرعيين وتعويض هذا الخلل في إيطاليا في بقية من الاتحاد الأوروبي، وبالتالي دعم النمو الاقتصادي.

على سبيل المثال، في إيطاليا (كما في المملكة المتحدة)، كل أو معظم النمو في القوى العاملة التي وقعت بين 2000 و 2010, وبسبب وصول المهاجرين الجدد.

وجود المهاجرين, ومع ذلك,ليس فقط يساعد على الحفاظ على حجم القوى العاملة، ولكن أيضا ضمان إمدادات كافية من الخبرة لمواجهة استمرار نمو الوظائف التى تتطلب مهارات عالية. الشكل 2 نظرة عامة من متوسط مستويات التعليم من المهاجرين في قوة العمل في عام 2010، بالمقارنة مع مستويات من الذين يتركون في نفس العام. ستفعل

الشكل 2. المهاجرين فيما يتعلق بالمتقاعدين التعليم على المستوى الثاني


المصدر : وتجهيز بيانات منظمة التعاون والتنمية في الميدان الاقتصادي، 2013.

في أوروبا، في المتوسط، تبلغ نسبة المهاجرين في القوى العاملة التي لديها مستويات التعليم المنخفضة أقل من أن كبار السن الذين انسحبوا من العمل; بشكل منظاري,النسبة المئوية من الوافدين الجدد من ذوي مستويات عالية من التعليم العالي. ومع ذلك، هذه ليست حالة من إيطاليا حيث ان النسبة المئوية من المهاجرين مع مستويات عالية من التعليم و من بين أدنى المعدلات على المستوى الأوروبي، دليلا على أن البلاد ليست قادرة على اجتذاب الهجرة من مستوى عال " ستفعل

أليساندرو جيوفانيني، باحث مشارك في مركز دراسات السياسة الأوروبية "

إرسال إلى صديق طباعة
-
- انظر المزيد: http://www.affarinternazionali.it/articolo.asp?id=2644#sthash.dniuantp.dpuf
يجري ترجمتها، يرجى الانتظار ..
 
لغات أخرى
دعم الترجمة أداة: الآيسلندية, الأذرية, الأردية, الأفريقانية, الألبانية, الألمانية, الأمهرية, الأوديا (الأوريا), الأوزبكية, الأوكرانية, الأويغورية, الأيرلندية, الإسبانية, الإستونية, الإنجليزية, الإندونيسية, الإيطالية, الإيغبو, الارمنية, الاسبرانتو, الاسكتلندية الغالية, الباسكية, الباشتوية, البرتغالية, البلغارية, البنجابية, البنغالية, البورمية, البوسنية, البولندية, البيلاروسية, التاميلية, التايلاندية, التتارية, التركمانية, التركية, التشيكية, التعرّف التلقائي على اللغة, التيلوجو, الجاليكية, الجاوية, الجورجية, الخؤوصا, الخميرية, الدانماركية, الروسية, الرومانية, الزولوية, الساموانية, الساندينيزية, السلوفاكية, السلوفينية, السندية, السنهالية, السواحيلية, السويدية, السيبيوانية, السيسوتو, الشونا, الصربية, الصومالية, الصينية, الطاجيكي, العبرية, العربية, الغوجراتية, الفارسية, الفرنسية, الفريزية, الفلبينية, الفنلندية, الفيتنامية, القطلونية, القيرغيزية, الكازاكي, الكانادا, الكردية, الكرواتية, الكشف التلقائي, الكورسيكي, الكورية, الكينيارواندية, اللاتفية, اللاتينية, اللاوو, اللغة الكريولية الهايتية, اللوكسمبورغية, الليتوانية, المالايالامية, المالطيّة, الماورية, المدغشقرية, المقدونية, الملايو, المنغولية, المهراتية, النرويجية, النيبالية, الهمونجية, الهندية, الهنغارية, الهوسا, الهولندية, الويلزية, اليورباية, اليونانية, الييدية, تشيتشوا, كلينجون, لغة هاواي, ياباني, لغة الترجمة.

Copyright ©2025 I Love Translation. All reserved.

E-mail: ilovetranslation@live.com