Cupido, nascosto dentro i begli occhi [della ninfa], adatta la cocca della sua freccia alla corda dell'arco, poi lo tira col braccio muscoloso, a tal punto che le due estremità dell'arco stanno per toccarsi; tocca la mano sinistra con la punta dorata della freccia, la parte destra del petto con la corda: e la freccia viene scagliata ronzando nell'aria, quasi nello stesso istante in cui Iulio la sente conficcarsi nel suo cuore.