Il mecenate. Lorenzo accolse nella sua corte filosofi, letterati e artisti, realizzando nella sua persona la figura ideale del principe rinascimentale. Diede nuovo impulso al volgare, rivalutando la tradizione stilnovistica e trecentesca di Firenze, e sostenendo la superiorità del toscano sugli altri volgari. Il fine era anche quello di accrescere il proprio peso politico in Italia attraverso il primato culturale-linguistico di Firenze.