Mussolini sfruttò il caos generale e la depressione in cui viveva l'Italia dopo la vittoria nel conflitto del 1915-18, in modo da assicurarsi così il sostegno della classe sociale degli industriali e dei proprietari terrieri, destabilizzati dalla situazione di forte protesta operaia che caratterizzava i due anni del cosiddetto “biennio rosso” (1919-1920).